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Sequestri e multe anche in Calabria e Sicilia

Sequestri e multe anche in Calabria e Sicilia

Shopper, sequestri e multe anche in Calabria e Sicilia

L’Operazione Shopper ha portato alla denuncia di 38 persone per frode nell’esercizio del commercio e concorso nello stesso reato.

8 giugno 2016 16:40

Secondo annuncio, in meno di 24 ore, che riguarda il contrasto all’illegalità nella produzione e distribuzione di sacchetti fuorilegge in Italia: se il NOE di Torino ha effettuato controlli tra Piemonte e Liguria, individuando oltre 80 tonnellate di shopper non conformi alla legge (vedi articolo), al Sud si è mossa la Guardia di Finanza, concentrandosi negli ultimi mesi non solamente su produttori e grossisti, ma andando a verificare anche l’operato degli esercenti, in particolare punti vendita di note catene commerciali.

OPERAZIONE SHOPPER. Militari del Nucleo speciale tutela della proprietà intellettuale della Guardia di Finanza hanno prelevato campioni presso aziende ed esercizi commerciali in Calabria e Sicilia, sottoposti ad analisi presso i laboratori di Arpa Umbria; i risultati degli esami hanno portato alla contestazione delle violazioni amministrative e penali, oltre al sequestro di oltre 200mila sacchetti non in regola e di un paio di tonnellate di materie prima, presumibilmente granuli di polietilene o film, pronta per essere trasformata in buste per la spesa.

SANZIONI E DENUNCE. Nell’ambito dell’Operazione Shopper, a cui ha collaborato anche Assobioplastiche,  stati eseguiti 79 controlli, con la contestazione di 82 illeciti amministrativi, con multe fio ad un massimo di 225 mila euro, per un totale di 1 milione e 800 mila euro; inoltre, 38 personesono state denunciate per frode nell’esercizio del commercio e concorso nello stesso reato.

SI MUOVE IL MINISTERO. I risultati dell’Operazione Shopper sono stati illustrati questa mattina a Roma in una conferenza stampa tenuta dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Gallett e dal Generale Gennaro Vecchione, Comandante del Comando Unità Speciali della Guardia di Finanza.
“Sugli shopper l’Italia ha avuto sempre una posizione d’avanguardia nella Ue, orientata al massimo grado di tutela ambientale contro ogni violazione e contraffazione pericolosa per l’ambiente e per l’economia”, ha spiegato ai giornalisti Galletti, che ha ricordato la notiza giunta da Bruxelles in merito all’archiviazione della procedura d’infrazione contro l’Italia in tema di sacchetti. “È una bella notizia – ha commentato il ministro dell’Ambiente – che ci deve dare un’ulteriore spinta nella guerra agli ‘shopper tarocchi’ e alle contraffazioni che nascondono spesso traffici illeciti legati ad interessi criminali. Le istituzioni italiane sono schierate a difesa di quella filiera sana della circular economy sana che rispetta la legge e sceglie l’ambiente come valore di sviluppo”.

COSA DICE LA LEGGE. Per essere a norma di legge, i sacchetti in plastica devono rispondere ai requisiti indicati dall’articolo 2 del decreto legge 25 gennaio 2012: quelli monouso devono essere biodegradabili e compostabili secondo lo standard UNI EN 13432; gli shopper riutilizzabili devono avere uno spessore superiore a 200 micron (con maniglia esterna) o 100 micron (maniglia interna), se destinati a trasportare alimenti, oppure spessore superiore rispettivamente a 100 e 60 micron se non destinati al trasporto di alimenti.

FONTE:© Polimerica

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Pierpa88
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